09.03.2016
Il Consiglio di Amministrazione della Banca di Imola ha approvato il bilancio dell'esercizio 2015
Il Consiglio di Amministrazione di Banca di Imola spa, presieduto da Giovanni Tamburini, ha approvato il bilancio dell’esercizio 2015 presentato dal direttore generale Sergio Zavatti.
La raccolta diretta si attesta in € 1.412,1 milioni in crescita del 2,1%, quella indiretta pari ad € 1.778,7 milioni in aumento del 10,9%, (di cui gestita € 748 mln, + 17,6%), per una raccolta globale che registra il record storico della Banca in € 3.190,8 milioni.
Il totale dei crediti alla Clientela, proseguendo nel costante finanziamento all'economia locale, ha raggiunto € 1.147,5 milioni in crescita del 5,7%.
Sempre ingenti e prudenti le rettifiche nette sui crediti pari ad € 18,724 milioni, in una situazione che permane molto fluida ed ancora fragile in particolare nella nostra Regione.
Positivi ed in forte crescita tutti i dati di movimentazione delle varie attività a servizio della Clientela che ben indicano il grado di fiducia e credibilità di cui gode la Banca. A Dicembre 2015 l’incremento dei conti correnti è stato di quasi n. 1.000 unità.
I Soci in un anno si sono incrementati di oltre 400 superando ad oggi i 6.230.
Da segnalare l'apprezzata offerta di riacquisto di n. 3 prestiti obbligazionari subordinati effettuata nei mesi di maggio e giugno u.s. e replicata a dicembre 2015.
I coefficienti patrimoniali si confermano elevati, si sono mantenuti superiori ai limiti regolamentari di Basilea 3, con il CET 1 al 13,81%, (limite fissato dalle Autorità al 7%), e il Total Capital Ratio al 21,94%, (limite fissato dalle Autorità al 10,50%).
Gli oneri contributivi derivanti dalla costituzione del Fondo di Garanzia Depositi (DGS) e del Fondo di Risoluzione Crisi Bancarie (BRRD), in applicazione ai Regolamenti Comunitari, hanno gravato significativamente nella voce di bilancio (per Spese Amministrative).
L'impegno della Banca e del Gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna nel conseguire gli obiettivi di crescita ed i necessari positivi riscontri economici risultano testimoniati dai n. 1.585 mutui e prestiti erogati nel 2015, per un controvalore di € 198,1 milioni (in incremento del 192% per numerosità e del 206% per importo).
Nonostante 7 anni di crisi economica, Banca di Imola ed il suo Gruppo di appartenenza Cassa di Risparmio di Ravenna continuano ad essere, come rilevano anche le recenti ed autorevoli testate di Lombard ed AltroConsumo, Banche di grande solidità, con profondi e stretti legami col territorio, indipendenti, trasparenti ed efficienti.
Per i costi della crisi e per i conseguenti accantonamenti prudenziali nonostante il buon andamento del risultato della gestione operativa, il 2015 si chiude con risultato netto negativo di € 4,330 milioni.