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27.02.2017

Il Consiglio di Amministrazione della Banca di Imola ha approvato il bilancio dell'esercizio 2016

Il Consiglio di Amministrazione di Banca di Imola spa, presieduto da Giovanni Tamburini, ha approvato il  bilancio dell’esercizio 2016 presentato dal direttore generale Sergio Zavatti, che ha chiuso con un utile netto di 407 mila euro dopo aver pagato ulteriori contributi al Fondo di Risoluzione Crisi Bancarie (BRRD) ed Fondo di Garanzia Depositi (DGS), per un ammontare  di 1,738 milioni di euro.

Nonostante una situazione economica generale che permane complessivamente difficile, pur con qualche timido segnale di ripresa, tutti i dati di movimentazione delle varie attività a servizi alla Clientela sono positivi ed in crescita, a dimostrazione del grado di fiducia e credibilità che gode Banca di Imola.

La raccolta globale è sostanzialmente stabile attestandosi in 3.177,6 milioni di euro (-0,4%), con un leggero calo della raccolta diretta che ammonta a 1.379,4 milioni di euro (-2,3%), compensato dall'aumento di quella indiretta per 1.798,2 milioni di euro (+ 1,1%), (di cui gestita 836 milioni di euro, + 11,8%).

Il totale dei crediti alla Clientela, proseguendo nel costante finanziamento all'economia locale, ha raggiunto  1.061,6 milioni di euro, (in diminuzione del 7,5%).

L'impegno della Banca e del Gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna nel conseguire gli obiettivi di crescita ed i necessari positivi riscontri economici risultano anche testimoniati dai n. 1.657 mutui e prestiti erogati nel 2016, per un controvalore di  157,9 milioni di euro.

Sempre ingenti e prudenti le rettifiche nette sui crediti pari a 8,3 milioni di euro, in una situazione che permane molto fluida ed ancora fragile in particolare nella nostra Regione.

Da segnalare l'apprezzamento della Clientela per l'operazione di riacquisto a valore nominale di n. 5 prestiti obbligazionari subordinati emessi negli anni dal 2010 al 2013 e nuovamente deliberata dal Consiglio di Amministrazione ad inizio 2017.

Nonostante 8 anni di crisi economica, Banca di Imola ed il suo Gruppo di appartenenza Cassa di Risparmio di Ravenna continuano ad essere  Banche di grande solidità, con profondi e stretti legami col territorio, indipendenti, trasparenti ed efficienti.

Lo testimoniano, oltre che le recenti ed autorevoli classifiche ove il Gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna é al IV° posto nazionale del Lombard, mentre AltroConsumo Finanza ha inserito sia Banca di Imola sia Cassa di Ravenna fra le migliori 30 banche che hanno ottenuto 5 stelle, gli indici patrimoniali che si confermano a livelli assolutamente elevati e ben superiori ai limiti regolamentari di Basilea 3. Infatti il CET 1 si posiziona al 14,62%, (limite normativo al 7%), e il Total Capital Ratio al 21,75%, (limite normativo al 10,50%). 

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