16.02.2021
Il Consiglio di Amministrazione di Banca di Imola S.p.A. ha approvato il bilancio dell'esercizio 2020.
COMUNICAZIONE AL PUBBLICO DI INFORMAZIONI PRIVILEGIATE
AI SENSI DELL’ART. 17 DEL REGOLAMENTO (EU) N. 596/2014 DEL 16 APRILE 2014 (c.d. MAR)
Il Consiglio di Amministrazione di Banca di Imola spa, presieduto da Giovanni Tamburini, su proposta del direttore generale Sergio Zavatti, ha approvato i risultati relativi all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, a conclusione del primo anno della pandemia da Covid.19.
La Banca di Imola, appartenente al Gruppo bancario privato ed indipendente La Cassa di Ravenna, ha chiuso l’esercizio 2020 positivamente, con un utile netto di 1 milione e 44 mila euro, dopo aver assolto ai contributi obbligatori e gli altri oneri riguardanti i salvataggi di banche concorrenti, disposti dalle competenti Autorità, per 1 milione 526 mila euro.
Il Consiglio di Amministrazione di Banca di Imola spa ha deliberato la proposta di distribuzione di un dividendo pari a 5 centesimi di euro per azione in contanti. La distribuzione del dividendo è sottoposta alla preventiva autorizzazione della Banca d’Italia.
La raccolta diretta da clientela, in pronunciata crescita, si attesta a 1.474 milioni di euro (+14,8%) e la raccolta indiretta ammonta a 2.096 milioni di euro (-0,7%), di cui il risparmio gestito (comprensivo dei prodotti finanziario-assicurativi) ha raggiunto i 1.169 milioni di euro (+ 7,21%). La raccolta complessiva da sola clientela ammonta a 3.570 milioni di euro (+ 5,1%), mentre si conferma il sostegno alle attività economiche di imprese e famiglie con impieghi che ammontano a 882 milioni di euro (-0,29%).
Nonostante l’anno 2020 sia stato caratterizzato da una situazione economica generale difficile e complessa, anche a causa della pandemia da Covid.19, i principali dati di movimentazione delle varie attività e servizi alla Clientela sono particolarmente positivi ed in crescita, a dimostrazione del grado di fiducia e della credibilità di cui gode Banca di Imola.
Sempre ingenti e prudenti le rettifiche sui crediti pari a 9 milioni 522 mila euro (-10,13%).
Banca di Imola ed il suo Gruppo di appartenenza, La Cassa di Ravenna, continuano ad avere indicatori patrimoniali di eccellenza e di grande solidità.
In particolare, per Banca di Imola il CET 1 è salito al 22,04% (nel 2019 19,27%) ed il Total Capital Ratio al 24,33% (nel 2019 23,29%), valori che sono abbondantemente superiori a quanto richiesto dalle normative vigenti.
Banca di Imola opera con 36 sportelli nelle Province di Bologna, Ravenna, Ferrara e Firenze.
Banca di Imola, come le altre banche e le società del Gruppo sono sempre attente ed impegnate, insieme all’outsourcer informatico CSE scarl, nelle innovazioni tecnologiche, con l’obiettivo di garantire i più elevati livelli di servizio alla clientela; nella costante offerta di una rinnovata ed ampliata gamma di prodotti e servizi, favoriti dalla crescita dei canali digitali, senza però rinunciare al fattore umano.
Ogni sforzo contro la pandemia e per la ripresa è basato sulla crescita dell’etica diffusa, della legalità, dell’innovazione, dell’efficienza e della produttività, per il benessere di tutti.
Imola, 16 Febbraio 2021
Copia del presente comunicato è disponibile sul sito www.bancadiimola.it
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