27.06.2025

Consegnato l'assegno di 20 mila euro all'Istituto Oncologico Romagnolo

Il Presidente del Gruppo Bancario La Cassa di Ravenna Antonio Patuelli ed il Direttore Generale Nicola Sbrizzi hanno consegnato al Vice Presidente dell’Istituto Oncologico Romagnolo, Mario Pretolani, l’assegno da 20 mila euro che la Cassa destina allo Ior a conclusione del collocamento dell’obbligazione triennale lanciata dalle tre banche del Gruppo, ovvero La Cassa di Ravenna, Banca di Imola e Banco di Lucca e del Tirreno, per sostenere l’attività dell’Istituto Oncologico.
Lo Ior opera a sostegno delle famiglie con persone affette da malattie oncologiche che necessitano di cura e assistenza domiciliare guidati dal principio che ‘ove la malattia non è più guaribile, la persona è sempre curabile’. Fin dal 1987 l’Istituto ha istituito una rete di assistenza gratuita domiciliare con professionisti in grado di aiutare la famiglia nelle incombenze della gestione quotidiana del malato per garantire la più alta qualità di vita possibile ai pazienti per cui la guarigione non è più un obiettivo perseguibile. L’obbligazione a tasso fisso della durata di tre anni prevede la devoluzione da parte della Cassa di Ravenna dello 0,20% a favore dell’Istituto Oncologico Romagnolo.

‘Il Gruppo Bancario La Cassa di Ravenna è un gruppo di banche del territorio, legato alle famiglie, agli imprenditori, alle persone, ai giovani ed a tutti coloro che svolgono attività per altri, soprattutto per le persone in difficoltà  _ ha detto il Presidente Antonio Patuelli _. Come banca del territorio, accanto all’esigenza di essere azienda e di lavorare per gli azionisti, i dipendenti ed i clienti, per noi è fondamentale essere vicini al territorio, captarne le esigenze più profonde ed intervenire a sostegno di chi lavora per la salute ed il benessere delle persone. In questo siamo lieti di affiancare l’Istituto oncologico e di sostenerne la preziosa ed encomiabile attività a sostegno di pazienti e famiglie che vivono un momento di grande sofferenza e di sacrificio’.

«Il generoso contributo che oggi ci viene riconosciuto dalla Cassa di Ravenna verrà utilizzato a sostegno di un servizio fondamentale come l’assistenza domiciliare, che ancora oggi resta un vero e proprio caposaldo dell’oncologia – spiega il Vicepresidente dello IOR, Mario Pretolani –. Se nel 1979, anno di fondazione dello IOR, era sostanzialmente tutto ciò che potevamo offrire ai “pazienti che nessuno voleva” e che soffrivano del “brutto male”, per usare le parole del nostro prof. Dino Amadori, oggigiorno rimane comunque il setting migliore, laddove non vi siano difficoltà di tipo organizzativo, in cui somministrare quelle terapie che rientrano nel cappello di “cure palliative”, le cure cioè proposte per portare dignità e sollievo a quei pazienti che affrontano le fasi terminali della malattia. Troppo spesso il peso fisico ed emotivo di queste attenzioni ricade su affetti e famigliari, ma non possiamo dimenticarci che anche i caregiver hanno bisogno di non essere lasciati soli in queste delicate fasi. Grazie alla professionalità delle nostre operatrici socio-sanitarie, e ai contributi di chi ci sostiene, possiamo offrire l’aiuto di operatrici socio-sanitarie qualificate e formate appunto a portare cura e sollievo nelle case di chi soffre. In un mondo in cui i legami famigliari sono sempre più sfilacciati l’esigenza di questo tipo di assistenza è quanto mai avvertita. I numeri lo testimoniano: solo nel 2024 le nostre OSS hanno aiutato 158 famiglie a domicilio, per un totale di quasi 3.000 ore trascorse al letto dei pazienti più in difficoltà. Per questo la donazione che ci viene riconosciuta oggi è tanto importante: l’obiettivo è infatti quello di espandere il servizio, in modo che sempre più famiglie in difficoltà possano trovare una mano. Si tratta peraltro di un esempio virtuoso e originale, nel sistema bancario, come forma di raccolta: un esempio che, auspicabilmente, speriamo venga seguito anche da altri».
Alla cerimonia di consegna dell'assegno era presente anche la Responsabile dell'Ufficio Marketing e Sviluppo della Cassa di Ravenna, Isabella Selva.
Conclusa questa iniziativa, con la consegna dell’assegno allo Ior, la Cassa di Ravenna è già attiva per un nuovo progetto che porterà alla donazione da parte della Cassa dello 0,20% di una nuova obbligazione triennale emessa per sostenere l’attività dell’Associazione italiana contro le leucemie (Ail) e del Nuovo Centro per trapianti allogenici all’Ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna.
Con queste iniziative il Gruppo La Cassa di Ravenna presieduto da Antonio Patuelli e diretto da Nicola Sbrizzi rafforza ulteriormente il proprio impegno nel territorio, proponendo un aiuto concreto alle famiglie ed alle persone ammalate in una fase molto delicata e sostenendo direttamente l’attività dei numerosi professionisti e volontari dell’Istituto Oncologico Romagnolo impegnati in un lavoro straordinario di assistenza e accompagnamento dei pazienti.

Ravenna, 27 giugno 2025

In allegato: la cerimonia di consegna dell'assegno da 20.000 euro al Vice Presidente dell'Istituto Oncologico Romagnolo Mario Pretolani (a sinistra) da parte del Presidente della Cassa di Ravenna Antonio Patuelli (al centro) e del Direttore Generale Nicola Sbrizzi (a destra)

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